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  Acustica architettonica  
     
  La parte nobile e affascinante dell'acustica riguarda lo studio delle sale destinate all'ascolto della parola, della musica e del teatro, dove ogni fattore non può e non deve essere lasciato al caso se si vuole ottenere come obiettivo primario quello di garantire all'utenza un ottimo "comfort uditivo".
Quest'ultimo dipende dalla concomitanza di numerosi aspetti tra i quali spiccano in primo piano la forma e la volumetria dell'ambiente stesso, l'isolamento della sala dal rumore proveniente da qualsiasi altra attività esterna all'involucro edilizio, le caratteristiche tecnico acustiche dei materiali, ecc..
 
       
 

Questa branca dell'acustica rappresenta anche il lato artistico di una scienza che, se pur in grado di descrivere dettagliatamente, con le moderne tecnologie, i parametri di un fenomeno fisico, ancora oggi non riesce a spiegare con sufficiente oggettività la "sensazione" che il suono suscita nell'ascoltatore.
Diventa fondamentale in questo campo, la sensibilità con la quale il progettista affronta il problema, il livello di attenzione e il coinvolgimento emotivo che lo stesso progettista intende risvegliare nello spettatore o ascoltatore.
Risulta pertanto estremamente soggettiva l'analisi interpretativa di una sala, che varia sensibilmente in funzione della destinazione dell'ambiente.

 
     
 

Tuttavia ci sono delle regole e delle caratteristiche imprescindibili che un auditorium o un teatro dovrebbero avere per poter mediamente soddisfare le condizioni di gradevolezza sonora all'interno della sala.
In particolare occorre:
- evitare che le zone più lontane della sala subiscano un'eccessiva perdita di energia acustica, agevolando la propagazione del suono, grazie alla distribuzione e all'introduzione di superfici idonee;
- curare il grado di chiarezza ed intelligibilità a seconda della funzione svolta all'interno della sala;
- adottare accorgimenti per limitare la perdita di informazione e di sensazione sonora sulle basse frequenze, aumentando il tempo di riverbero della sala per le frequenze di interesse specifico;
- evitare parallelismi tra le pareti interne della sala, per eliminare problemi di focalizzazione acustica e presenza di echi indesiderati;
- prevedere il giusto rapporto tra segnale diretto e segnale riverberato, dovuto alle prime riflessioni, che regola la sensazione di intimità o di presenza nella sala.


Lo Studio Associato di Ingegneria Martinelli e Russo, si avvale dell'ausilio di sofisticati software di previsione per interni e di dispositivi tecnologici in grado di rappresentare l'ambiente oggetto di studio nel modo più corrispondente possibile alla realtà e di vagliare, in seguito, le soluzioni più innovative e allo stesso tempo funzionali per l'ottimizzazione delle prestazioni acustiche della sala.