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A chi ci rivolgiamo: studi tecnici,
imprese edili, società immobiliari, amministrazioni
pubbliche, privati cittadini e tutti quei soggetti che operano
nella progettazione e realizzazione di nuovi fabbricati
o comparti adibiti a qualsiasi uso o nella ristrutturazione
di essi.
La trasmissione del suono all'interno
degli edifici avviene attraverso due distinti meccanismi
di propagazione:
- trasmissione diretta (per via aerea o strutturale
che avviene direttamente attraverso la struttura di separazione
tra gli ambienti)
- trasmissione laterale (avviene indirettamente attraverso
gli elementi laterali adiacenti alla struttura di separazione)
La complessità delle trasmissioni sonore presenti
all'interno dell'involucro edilizio fa sì che non
ci si possa più affidare ai tradizionali standard
di progettazione e di posa in opera dei componenti edilizi,
per garantire un adeguato comfort acustico all'interno delle
unità abitative e non. E' così che la scelta
dei materiali, le tipologie di partizioni o anche semplici
ma importanti accorgimenti di posa in opera dei materiali,
diventano fondamentali per il raggiungimento dello scopo
finale: il comfort acustico. L'errore più comune
è quello di considerare la progettazione acustica
come una parte superflua e secondaria del processo edilizio,
mentre, per ottenere risultati accettabili ed economicamente
convenienti, dovrebbe essere affrontata mediante l'interazione
continua tra le figure professionali: dal progettista architettonico,
allo strutturista, al termotecnico, al progettista acustico.
Inoltre, la realizzazione in opera assume un'importanza
fondamentale ed è per questo che una valida relazione
previsionale del rispetto dei requisiti acustici passivi
dovrebbe contenere sempre le indicazioni per la corretta
posa in opera dei materiali e per la perfetta esecuzione
degli accorgimenti, atti a garantire un adeguato comfort
acustico.
Lo Studio
Associato di Ingegneria Martinelli e Russo, pertanto,
ha studiato e messo a punto dei modelli di calcolo, aggiornati
e implementati secondo le linee guida dell'odierna legislazione
e normativa tecnica, in grado di prevedere con buona approssimazione,
il comportamento in opera di diversi sistemi costruttivi,
avvalendosi delle esperienze maturate nel corso delle indagini
effettuate in situ.
Le nostre relazioni previsionali non si limitano semplicemente
alla mera verifica del rispetto dei requisiti di legge,
ma forniscono anche tutta una serie di indicazioni tecnico-pratiche
di posa in opera dei materiali, che tengono conto delle
reali problematiche realizzative di cantiere, con lo scopo
finale del raggiungimento di un adeguato comfort acustico.
Il D.P.C.M. 5/12/97,
"Determinazione dei requisiti acustici passivi degli
edifici"
Secondo l'attuale legislazione italiana in materia di inquinamento
acustico, le componenti edilizie (compresi gli impianti)
di tutte le nuove costruzioni debbono possedere i requisiti
acustici passivi indicati nel D.P.C.M. 5/12/97, "Determinazione
dei requisiti acustici passivi degli edifici":
INDICE DI VALUTAZIONE DEL POTERE FONOISOLANTE
APPARENTE DI STRUTTURE DIVISORIE VERTICALI (PARETI DI SEPARAZIONE)
E ORIZZONTALI (SOLAI), R'w
Il potere fonoisolante apparente R' rappresenta, frequenza
per frequenza, la capacità di un elemento di opporsi
alla trasmissione del rumore. Esso è dato dalla differenza
tra il livello di pressione sonora misurato all'interno
della stanza sorgente (dove viene azionata la sorgente sonora)
e il livello di pressione sonora misurato all'interno della
stanza ricevente. Successivamente il valore ottenuto viene
corretto mediante un termine aggiuntivo che tiene conto
delle unità di assorbimento acustico della stanza
ricevente e viene ricavato il rispettivo indice di valutazione
alla frequenza di 500 Hz (R'w).
Più elevato è questo parametro, più
elevato sarà l'isolamento dai rumori di tipo aereo
(televisione, radio, persone che parlano, ecc.) fornito
dall'elemento in esame, sia esso una partizione verticale
o un solaio.
L'ottenimento di un adeguato isolamento aereo tra ambienti
abitativi o lavorativi è fondamentale per il raggiungimento
degli standard di qualità acustica richiesti.
La trasmissione rappresentata dall'R'w
è di tipo esclusivamente aereo, per via diretta,
attraverso la struttura di separazione e per via laterale
attraverso gli elementi edilizi al contorno.
Nell'affrontare la valutazione previsionale dell'isolamento
acustico fornito da una partizione, quindi, non ci si può
basare sui semplici dati di laboratorio forniti dal produttore
per l'elemento scelto, poichè le prove di laboratorio
trascurano completamente gli effetti della trasmissione
laterale. E' necessaria, perciò, un'analisi caso
per caso, poichè molteplici sono i fattori che possono
influenzare il contributo della trasmissione laterale.
La risoluzione del problema, della trasmissione laterale,
deve essere affrontata in sede progettuale, in quanto difficilmente
risolvibile ad opera già realizzata.
INDICE DI VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI
RUMORE DA CALPESTIO IN OPERA, L'nw
Il livello di rumore di calpestio L'n,
è il livello di rumore misurato nella stanza ricevente,
frequenza per frequenza, quando nella stanza sorgente (di
solito la stanza sovrapposta alla stanza ricevente) viene
azionato un dispositivo meccanico, che prende il nome di
macchina di calpestio. Successivamente il livello viene
corretto mediante un termine aggiuntivo che tiene conto
delle unità di assorbimento acustico della stanza
ricevente e viene ricavato il rispettivo indice di valutazione
alla frequenza di 500 Hz (L'nw).
Più questo parametro è basso, più il
solaio preso in esame isola dai cosiddetti rumori impattivi
(calpestio, cadute di oggetti sul pavimento, ecc.).
Se il problema dell'isolamento aereo è importante,
non può essere considerato da meno il problema del
calpestio che si presenta ogni volta che un solaio è
interessato da propagazione di tipo strutturale, come può
essere la semplice sollecitazione dovuta al camminare.
Trovarsi di fronte a un mancato rispetto dell'L'n,W
in sede di verifica, significa non solo aver trascurato
la progettazione o la corretta posa in opera dei materiali,
ma trovarsi di fronte ad un problema di difficilissima risoluzione
a posteriori, che spesso comporta anche implicazioni legali.
Il problema dell'isolamento al calpestio, può essere
risolto solo affrontando la sua risoluzione in fase progettuale
(prevedendo, ad esempio, la posa di un pavimento galleggiante
con materiali opportunamente studiati). La trasmissione
strutturale è molto più difficile (se non
impossibile) da eliminare o attenuare ad opera ultimata,
nel caso di solai sprovvisti di pavimenti galleggianti,
se non a fronte di ingenti spese.
INDICE DI VALUTAZIONE DELL'ISOLAMENTO ACUSTICO STANDARDIZZATO
DELLE FACCIATE, D2m,nT,w
Il rumore proveniente dall'esterno influisce sul livello
di rumore di fondo presente all'interno degli ambienti abitativi
e lavorativi e contribuisce in maniera determinante ad abbassare
il grado di comfort acustico necessario per le diverse destinazioni
d'uso.
L'isolamento acustico di facciata D2m,nt,
rappresenta, frequenza per frequenza, la capacità
di una facciata, nel suo complesso, di opporsi alla trasmissione
del rumore proveniente dall'esterno dell'edificio. Esso
è dato dalla differenza, tra il livello di pressione
sonora misurato all'esterno della stanza ricevente, ad una
distanza di 2 m dalla facciata e il livello di pressione
sonora misurato all'interno della stanza ricevente. Il valore
ottenuto viene successivamente corretto mediante un termine
aggiuntivo, che tiene conto del tempo di riverbero della
stanza ricevente e viene ricavato il rispettivo indice di
valutazione alla frequenza di 500 Hz (D2m,nT,w).
Le problematiche maggiori nell'isolamento acustico di facciata
provengono dalla presenza di elementi "deboli",
come serramenti, griglie di aerazione e cassonetti, dotati
di uno scarso potere fonoisolante. Spesso i benefici portati
dall'utilizzo di tipologie di murature di facciata particolarmente
prestanti dal punto di vista dell'isolamento acustico, vengono
completamente vanificati dall'adozione di infissi con prestazioni
scarse o posati non a regola d'arte (presenza di fessurazioni,
ecc.). Come per il potere fonoisolante delle partizioni,
il parametro che descrive l'isolamento acustico di facciata
dipende da molteplici fattori quali l'ampiezza e forma della
facciata, il volume degli ambienti, l'ampiezza delle superfici
vetrate, la presenza degli elementi deboli.
IMPIANTI TECNOLOGICI A FUNZIONAMENTO
CONTINUO (LAeq) E A FUNZIONAMENTO
DISCONTINUO (LA,slow max)
Le tracce lasciate sulle partizioni verticali per l'inserimento
di tubazioni o scatole elettriche, la presenza di condutture
sul solaio, la disposizione degli scarichi idrosanitari,
se non opportunamente studiate in sede progettuale possono
influire molto negativamente sul comfort acustico, sia dell'ambiente
in cui si trovano, sia degli ambienti adiacenti.
Si intendono impianti a funzionamento continuo quelli caratterizzati
da un funzionamento costante nel tempo come gli impianti
di riscaldamento e condizionamento, mentre si intendono
impianti a funzionamento discontinuo quelli caratterizzati
da un funzionamento sporadico nel tempo come gli impianti
idrosanitari, gli ascensori, ecc.
Il rumore generato dagli impianti deve essere misurato sempre
in un ambiente diverso da quello in cui esso viene generato,
utilizzando come parametro di valutazione il livello equivalente
ponderato A, LAeq, per la
prima tipologia, e il livello massimo di pressione sonora,
ponderato A, misurato con costante di tempo slow, LA,slow
max, per la seconda tipologia.
I problemi di rumorosità derivanti dagli impianti
tecnologici in genere, possono essere risolti anche tramite
l'adozione di piccoli accorgimenti (quali, ad esempio, evitare
di posizionare le vaschette di scarico dei WC su pareti
confinanti con camre da letto) che devono, però,
essere previsti in sede progettuale.
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